lunedì 2 giugno 2014

Silver di Kerstin Gier


"E se tu dormissi?
E se nel sonno
tu sognassi?"
Samuel Taylor Coleridge

Cari lettori, tappatevi gli occhi. Sono stata abbandonata da sola al mio delirio psicotico da libro, la vampira si è resa irreperibile (vigliacca!) e quindi non mi resta che sfogarmi con voi dopo aver finito di leggere questo bellissimo libro!
Dopo aver letto Red, Blue e Green, la "Trilogia delle gemme" che ha reso famosa nel nostro paese Krestin Gier (e forse anche nel resto del mondo), davvero non potevo perdermi la sua nuova serie (un altra trilogia, sigh! Stavolta dei sogni...) e appena uscito sono corsa a comprarmi Silver. Appena ho avuto in mano il libro però l'istinto di lettrice compulsiva di serie mi ha avvertito del pericolo: leggerlo subito sarebbe stato deleterio senza avere in tempi brevi il seguito, avrei rischiato crisi di astinenza seguite da rilettura se lo avessi amato. Quindi, con tristezza, ma razionalmente, l'ho messo da parte e allungando le mani verso altre e più autoconclusive storie ho riempito i mesi. Purtroppo, dopo aver finito la Hoyt mi sono ritrovata incerta sulla prossima lettura e i miei occhi sono tornati a puntarsi su Silver. Complice poi un'amica di letture (la suddetta vampira) che più che scoraggiarmi, spingeva, ho finito per leggerlo. A quattro mesi neanche dall'uscita. Lunga sarà l'agonia!
In fondo al libro troverete l'indirizzo di un sito internet (precisamente: www.latrilogiadeisogni.com) in cui non troverete scritto un tubo sulla trilogia, ma solo una pagina su Silver e un video che sinceramente un po' forviante l'ho trovato. E io che in preda a crisi post lettura cercavo disperata informazioni!
Del seguito ci sono scarse notizie, qua e l'ha ho trovato qualcosa, per lo più sulla pagina di facebook dedicata al libro "Red". Sembra che il secondo libro della Trilogia dei Sogni si intitolerà, rullo di tamburi, "Gold" (c'è da chiedersi se il terzo possa intitolarsi Platinum) e uscirà in autunno, se da noi o in Germania questo non era specificato. Il libro riguarderà un'altro mistero, ci sarà di mezzo una maledizione e la protagonista ovviamente scenderà in campo per fare chiarezza. Questo è tutto quello che ho scoperto, veramente pochissimo in effetti (sob!).
Ma torniamo a Silver.

Titolo: Silver. 
Titolo originale: Silber
Autrice: Kerstin Gier. 
Editore: Corbaccio. 
Numero di pagine: 323. 
Prezzo: € 16,40.
Trama: Porte che si spalancano su luoghi segreti, statue che parlano, una ragazzina che si aggira con un'ascia in mano. I sogni di Liv Silver non sono tranquilli negli ultimi tempi. Soprattutto uno: un sogno in cui si ritrova di notte in un cimitero insieme a quattro ragazzi impegnati in un rituale dall'aspetto satanico. E questi tipi hanno un legame con la vita vera di Liv, perché sono Grayson, il fratellastro appena acquisito da quando la mamma ha portato lei e la sorella a vivere a Londra con il suo nuovo compagno, e i suoi amici. Perché adesso Liv frequenta la stessa scuola. Perlomeno sono tutti abbastanza simpatici. La cosa veramente strana, però, è che da quando è a Londra Liv ha scoperto di avere accesso ai sogni degli altri. Attraverso porte dai colori e forme diverse entra letteralmente nell'inconscio dei suoi amici. Una faccenda affascinante, se non fosse che, da alcuni frasi che capta durante il giorno, sembra che loro siano colpevoli della presenza di Liv nei propri sogni. Come è possibile?

Voto: 

La mia opinione:
Olivia, anche conosciuta come Liv, Silver non è una ragazza normale: i suoi genitori, divorziati, parecchio assenti e piuttosto egocentrici da quel che ho capito, hanno sballottato lei e la sorella minore Mia in giro per il mondo da quando sono nate. Arrivate in Inghilterra per raggiungere la madre con la loro bambinaia Lottie, le due ragazze si trovano davanti l'ennesimo cambio di programma imprevisto: la madre si è trovato un fidanzato con cui ha deciso di andare a convivere.
Alla cena a cui vengono trascinate per conoscere la famiglia dell'uomo le ragazze fanno la conoscenza con i due figli di quest'ultimo: Greyson e Florence. Ora Florence, per quanto piattola, è marginale come personaggio, ma abbastanza simpatica. Greyson ha più spazio ed è da lui che comincia tutto. Infatti alla cena Liv ascolta per caso una strana telefonate del ragazzo e questo accende la sua curiosità. Quella stessa notte lei finisce per sognarlo, un sogno strano e inquietante, dopo dopo aver incontrato la statua che era a casa del ragazzo e aver risolto l'indovinello, passa dalla porta e entra in un cimitero, dove il ragazzo stava incontrando i suoi tre amici: Henry, Arthur e Jasper. Il giorno dopo la ragazza ricorda tutto e non è la sola. Inizia così a fare vari esperimenti per capire la meccanica dei sogni e come riuscire a manipolarli, in cerca di una spiegazione logica. Insomma, anche stavolta la protagonista non è una sciacquetta da quattro soldi, ma una che sa abbastanza il fatto suo! L'ho apprezzata davvero!
Liv si lascia coinvolgere nel casino dei ragazzi(classico gruppetto di idioti che ad Halloween ha fatto una seduta per evocare un demone, degno di ogni banalissimo film dell'orrore), principalmente per la propria curiosità, ma anche con l'obiettivo di aiutarli e sviluppa in questo modo un forte legame con Henry (quanto l'ho apprezzato, lui e Grayson sono gli unici decenti del quartetto!), un legame che assumerà la forma di una love story! E non all'ultimo come odio. Grande Gier, sa sempre orchestrare perfettamente i tempi e mischiare perfettamente i generi!
A questo mix di fantasy, horror e love story si aggiunge anche un tocco sbarazzino e telefilmesco! A scrutare tutti gli avvenimenti mondani e a diffondere i più maligni pettegolezzi della scuola dove vanno i ragazzi, sbandierando senza scrupoli la vita privata degli alunni, c'è una misteriosa blogger: Secrecy. Quando si dice che il trash è intramontabile. E a detenere scettro e corona, per me che non guardo PLL, è ancora Gossip Girl! E qui la ritroviamo, che non si firma con un "XO XO GossipGirl", ma con un semplice "La vostra Secrecy".
Che altro devo aggiungere? Potrei parlare del mondo dei sogni, bellissimo, affascinante e vagamente inquietante anche. Qua e là si scorgono sprazzi di originalità, ma stranamente quando ne parlava mi veniva in mente Being Erica, nella puntata dove la protagonista si trovava in un corridoio con tantissime porte e non riusciva a scegliere. 
Comunque trama, intreccio, stile di scrittura, personaggi: tutto, tutto, tutto di questo libro mi è piaciuto. Perfino la copertina, anche se il corvo e la ragazza non sono molto indicati. Almeno avessero scelto una bionda platino come la protagonista...

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