giovedì 31 luglio 2014

Shuriken no Pleats di Matsuri Hino


Dopo tanto, tanto, tanto, tanto tempo è finito Vampire Knight....
Hino sensei ha quindi iniziato praticamente subito a buttare giù un altro manga: Shuriken no Pleats, pubblicato dall'Hakusensha su Lala. Il significato del titolo dovrebbe essere qualcosa tipo "Shuriken e gonna a pieghe" o qualcosa di simile. Il genere che abbraccia questa volta sembra più riguardare l'azione che il paranormale e per il primo capitolo non si riesce ancora a scorgere qualcosa di veramente romantico, ma vista l'autrice c'è da essere praticamente certi che sarà uno shojo.



La storia, che ho letto in inglese su Baka-updates Manga, è più o meno questa:
Con la Restaurazione Meiji e l'abolizione dei ninja, che una volta erano temuti e rispettati, questi sono stati costretti a nascondersi per continuare il loro lavoro in assoluta segretezza. Nei tempi moderni, i discendenti di un certo clan ninja hanno continuato l'eredità dei loro antenati utilizzando le arti ninja nel loro lavoro come guardie del corpo per le persone ricche e famose. 
Kirio Mikage è la figlia del CEO della "Shadow Village Company", una società privata di sicurezza che opera come copertura per l'attività di un clan ninja. Da quando è nata il padre ha continuato ad allenarla per essere un ninja, inculcandole il loro motto nella testa: "Sii un'ombra". Fin da quando era bambina l'unica presenza rassicurante nella sua vita era il suo datore di lavoro: James G. Rod. Rod è un misterioso uomo d'affari britannico che sta utilizzando la "Shadow Village Company" per la sua sicurezza personale. 
Quando Mikage aveva solo 10 anni, Rod ha chiesto che le fosse assegnata a completare il suo apprendistato come parte della sua squadra di sicurezza. Sua moglie, che amava teneramente, era giapponese, ma lei e la figlia sono stati uccisi dai nemici di Rod prima di rivolgersi alla Shadow Village Company. Rod sembra considerare Mikage come una sostituta della figlia che ha perso, mentre lei è mezza innamorata di lui visto che è l'unica persona che le abbia mai mostrato gentilezza. Un giorno Rod chiede a Mikage di poterla adottare e di mandarla a scuola in Giappone, dove potrà vivere come una normale adolescente, così da poter condurre una vita felice. Mikage è turbato dalla sua offerta a causa dei suoi sentimenti per lui e anche per il fatto non irrilevante che la punizione per ogni ninja che gira le spalle al clan è la morte. Ma prima che abbia la possibilità di decidere, Rod viene ucciso in un bombardamento. Mikage scopre dopo la sua morte che, prima di essere ucciso, Rod aveva pagato Shadow Village Company una somma pari a quanto lei avrebbe guadagnato in tutta la sua vita in cambio della libertà dai suoi obblighi verso il clan. Per onore la sua memoria, Mikage decide di soddisfare il desiderio che Rod le aveva espresso e torna quindi in Giappone per frequentare il liceo.

I disegni della Hino, come al solito, sono molto belli. Purtroppo però la protagonista assomiglia da morire a Yuki di Vampire Knight... forse aveva poca immaginazione e ha creato un personaggio dalle fattezze simili o forse pensava che ci stesse bene qualcuno di simile a Yuki. Comunque sia a parte lei nel primo capitolo non troviamo praticamente nessun'altro personaggio che, almeno teoricamente, continuerà a essere presente nel manga. Anche se a onor del vero nell'ultima scena del capitolo Mikage si precipita a salvare un tizio in giacca e cravatta che potrebbe anche essere uno dei personaggi fissi. Lui almeno non assomiglia né a Zero né a Kaname, il che fa ben sperare

Le premesse interessanti per ora a mio avviso mancano, ma visto l'autrice io darei fiducia. Voi che dite?

lunedì 28 luglio 2014

Yuki wa Jigoku ni Ochiru no Ka di Hiro Fujiwara



Salve a tutti, lettori. Ho fatto un piccolo disastro. Mentre rileggevo le informazioni su questo post per scriverne un altro più aggiornato e mettere qualche rettifica ad alcune cose che avevo scritto, ho inavvertitamente cancellato tutto quello che c'era nella pagina... Perciò gli urli che avete sentito e che suonavano come un "NOOOOOOOOO!" disperato, non erano fantasmi che avevano iniziato ad infestare la vostra casa, ero io. La cosa positiva di tutta questa faccenda? Ovviamente ora posso scrivere delle informazioni aggiornate e probabilmente più veritiere (visto che i capitoli sono usciti in inglese) di quanto non lo fossero quelle uscite in precedenza, in cui più che informazioni facevo ragionamenti. E posso anche mettere delle immagini più carine (forse). Non sbagliatevi per questo mio essere ottimista, dentro di me sto ancora gridando "NOOOOOOO".

Ma iniziamo dal principio: Yuki wa Jigoku ni Ochiru no Ka è un manga serializzato sulla rivista "Lala" della casa editrice Hakusensha ed è la stessa che aveva precedentemente pubblicato il manga che ha reso famosa Hiro Fujiwara, "Kaichō wa Maid-sama!", arrivato in Italia con il titolo "Maid-sama! La doppia vita di Misaki". Del suddetto manga esiste anche un anime di ben 26 episodi e un OVA, e con quest'ultima notizia chiudo la parentesi Maid-sama. 
Yuki wa Jigoku ni Ochiru no Ka ha iniziato la sua pubblicazione a febbraio di quest'anno e a tutt'oggi conta cinque capitoli (o quanto meno le raw trovate online arrivano fino al capitolo 5). Il manga è uno shojo, classificabile come commedia romantica con tinte marcatamente soprannaturali. 

Il titolo "Yuki wa Jigoku ni Ochiru no Ka" google trasltate (di nuovo, prendetelo con le pinze) me lo ha tradotto con qualcosa di simile a "Se Yuki finisse all'inferno", che è all'incirca lo stesso titolo con cui si può trovare il manga online.
La storia ruota intorno a Yuki, una ragazzina quindicenne dal carattere solare, allegro e positivo, che vive in un villaggio sperduto tra le montagne di Kyoto. Il manga inizia in modo un filino inquietante: secondo la traduzione amatoriale inglese che ho letto, in questo villaggio ogni cento anni nascono sei bambini particolari destinati a proteggere questo mondo anche a costo di andare all'inferno (parole loro), questi sei poveri disgraziati appartengono a sei famiglie che hanno il compito di proteggerli fino ai sedici anni.
Ovviamente la nostra protagonista è una di questi sei bambini e ci racconta l'infanzia felice che ha trascorso con loro e anche che un giorno quattro di loro sono scomparsi lasciando un biglietto che diceva "Torneremo entro un anno, quindi non cercateci", senza specificare dove andavano, cosa avrebbero fatto o lasciare un qualche recapito. Facilmente comprensibile quindi il perché la protagonista si sia messa a cercarli, insieme all'altro suo amico d'infanzia non scomparso: Takaya. 
Questo Takaya sembra essere parecchio popolare con le ragazze e parecchio arrogante, oltre che una vera e propria calamita per i guai che, inevitabilmente, si riversano sulla povera Yuki. Alla fine del primo capitolo uno dei ragazzi che Takaya aveva provocato la attacca e viene fuori che è posseduto da un demone. A salvarla riappare Akira, uno dei quattro amici di infanzia, quello che, tanto per cambiare, Takaya non sopporta. Il capitolo si chiude con un'affermazione tutt'altro che rassicurante, fatta da Yuki, che dice che di loro sei, lei è quella destinata a finire all'inferno. Affermazione questa che può essere dovuta al fatto che la sua casata è appunto quella degli inferi...

Un paio di supposizioni sbagliate da rettificare: Takaya non è minimamente interessato a Yuki, anche se sembra tenere a lei, ma solo come un'amica. Infatti è totalmente perso di questa Haruka, si capisce anche dal modo in cui parla di lei. 
I sentimenti di Yuki inizialmente non sono proprio chiari, almeno a me non sono affatto apparsi chiari, fino al capitolo 4 dove diviene assolutamente palese che è innamorata di Takaya, che la respinge fermamente. E qui mi permetto un appunto: per quel che mi riguarda era meglio Akira, molto più dolce, molto più carino, molto più teneroso. Quest'ultimo, che fa la sua entrata in scena a fine capitolo, è palesemente innamorato perso di Yuki e non sopporta minimamente Takaya (chissà perchè, vero?!). 
Niente triangolo quindi (avevo preso una bella cantonata) il che è meglio: gli angoli sono appuntiti, potrebbero far male! 

Per quanto riguarda gli altri personaggi, due di loro fanno ritorno nel terzo capitolo: Kurea, sedicenne con la capacità di trasformarsi in lupo, e Manato, anche lui di sedici anni e con il potere di assumere l'aspetto di un bambino. I quattro vanno a vivere insieme già nel capitolo 4. Nel capitolo 5 farà il suo ritorno la tanto chiacchierata Haruka, che sembra ricambiare i sentimenti di Takaya... 

Hiro Fujiwara, ben lontana dai siparietti comici e senza ombre di "Kaichō wa Maid-sama!", questa volta tratteggia un manga dalle tinte molto più fosche dove davvero ti chiedi se la protagonista finirà all'inferno. Questo ovviamente non vuol dire che manca di comicità, tutt'altro. Il manga è interessante, storia e intreccio, almeno in questi primi cinque capitoli, sembrano assolutamente appassionanti e il fatto che il suo precedente manga abbia già avuto successo qui in Italia fa ben sperare per un possibile arrivo anche di questo. Teniamo gli occhi aperti!

A tradurre il manga amatorialmente in italiano era l' Amethyst Eyes Forum.
Il manga è stato annunciato al comicon di Napoli dalla Planet Manga

domenica 27 luglio 2014

Shitsuji-sama no Okiniiri di Tsuyama Fuyu e Izawa Rei


Gir giravo, come al solito, quando casualmente ho trovato questo manga. I disegni mi sono saltati subito all'occhio perché mi ricordavano un'altro manga, arrivato in Italia, dal titolo Maine Label, che mi era piaciuto molto. Ho iniziato quindi a cercare notizie in giro, giusto perché sono masochista, ma solo fino ad un certo punto, e sono venute fuori un paio di cosette interessanti.

Shitsuji-sama no Okiniiri, conosciuto su internet anche come "The Bulter-sama's favorite", è disegnato dalla bravissima Izawa Rei (come già accennato già disegnatrice di Maine Label) e scritto da Tsuyama Fuyu (autrice anche di "Gensou Kajin" e di "Mitsukuni-sama ga Yuku!", nessuno dei due sembra aver riscosso un particolare successo).
Indovinate un po' di che casa editrice è il manga? Ma si! Dell'Hakusensha! Più precisamente viene pubblicato sulla rivista "Bessatsu hana to yume",o "Betsuhana"che dir si voglia, che è una rivista (così dice la traduzione fatta dal mio browser della pagina) che si occupa di storie di amore e mistero.
Shitsuji-sama no Okiniiri, il cui titolo dovrebbe significare qualcosa di simile a "La preferita del maggiordomo", è un manga marcatamente shojo, che rispecchia in pieno la classica commedia romantica che si svolge, questa volta, tra i banchi di una scuola elitaria d'altri tempi (un pò in stile Maine Label), e per chiarezza aggiungo che di misterioso non ha niente.
La sua pubblicazione ha inizio nel lontano 2007 e non si è ancora conclusa, ad oggi la serie conta ben 17 takobon, l'ultimo uscito proprio questo luglio. Per ora del manga in Italia non si sa niente, ma nonostante ciò vanta già un sito e un forum dedicati, su cui sono reperibili la scans e la petizione per portare il manga in Italia. Entrambi contengono, ovviamente, molte più informazioni di quante non ce ne siano in questo post quindi consiglio a chi è interessato di andare a darci un'occhiata.

La storia ruota intorno Ryou Himura, una ragazza sedicenne che dopo aver perso entrambi i genitori si è trasferita, previa decisione dei nonni, a studiare nell'accademia Sousekan, un collegio frequentato dai figli dei nobili. Il suddetto collegio ha due sezioni: la "L" , cioè la classe lord e ledy , e la "B" dove studiano i futuri maggiordomi. Se nella prima è possibile accedere unicamente grazie ai soldi della propria altolocata famiglia, nella seconda vale il principio della meritocrazia ed è quindi difficilissimo entrare.
Appena arrivata all'accademia, Ryou, membro della classe "L", si perde e incontra in un giardino un ragazzo vestito da maggiordomo. Il suddetto ragazzo si scoprirà essere Hakuou Kanzawa, uno dei migliori studenti del corso B e anche uno dei ragazzi più popolari della scuola, nonché figlio di una facoltosa famiglia che ha scelto il corso "B" per mettere alla prova le sue capacità. Accanto a lui ci sono sempre Iori e Hayato, due ragazzi della sezione "B" che sembrano essere suoi amici d'infanzia e, beh, non è proprio chiarissimo, ma anche i suoi maggiordomi.
Ryou e Hakuou diventeranno amici, proprio perché lei non è la classica ragazza della classe "L", e presto una serie di vicende poteranno Hakuo a diventare maggiordomo esclusivo Ryou.

Ora, veniamo a noi. Io me lo sono letto in inglese perché in italiano mi tornava male, poi l'ho trovato da scaricare e da non ricordo che capitolo l'ho letto in italiano. Tuttavia le scan italiane si fermano prima di quelle inglesi, quindi i volumi dal cinque all'otto me li sono letti in inglese. Dopo otto volumi... sette e mezzo a dire la verità (dell'ottavo ci sono solo tre capitoli) eccomi qui con i miei pareri spassionati.
Dunque la storia è la classica, iper classica, super iper classica, di questi due che inizialmente sono amici, ma sai già che alla fine si metteranno insieme. Lui poi come "maggiordomo" è costantemente presente e le sta costantemente, o quasi, accanto. Lei è nobile, si, ma per niente altezzosa, anzi è molto aperta, disponibile e tanto carina, ingenua e svampita... lui in definitiva è il classico belloccio bravo in tutto o quasi....della serie originalità saltami addosso...
Insomma, stereotipi a tutta birra. Che però niente tolgono alla dolcezza della storia. Si, perché, sinceramente leggendo Shitsuji-sama no Okiniiri non ho provato noia, anche se tutto mi sapeva di già visto, ma nostalgia. Insomma, ormai tutti i manga che girano sono "diversi", nel bene e nel male, da questo classico quadro. Una storia così.... ne sentivo la mancanza. E' una storia dolcissima, ricca di momenti divertenti e romantici. Solo che gente mia se è tirata per le lunghe. Finito il settimo volume, dove praticamente lui le promette che starà sempre al suo fianco, tu ormai ti dici: si metteranno finalmente insieme. Ma che! Illusa, illusa, illusa. Anche prima e pure dopo ci sono un mucchio di momenti che ti dici: ecco, ora finalmente... e finalmente niente. In pratica, il problema essenziale del manga è questo: è tirato per le lunghe (100% elastan, più lo tiri più si allunga!) cosa che sono in grado raramente di sopportare. Più ti illudi che il miracolo avvenga e meno avviene... 

domenica 20 luglio 2014

Il nostro amore è per sempre di James Patterson e Emily Raymond


<<Ma dove era il mio per sempre felici e contenti ? 
Perché quella stupida di cenerentola ne aveva avuto uno mentre le mie probabilità erano vicine allo zero?>>

Ho amato James Patterson da quando ho letto "Domeniche da Tiffany". Probabilmente un giorno scriverò qualcosa anche su quel libro, le cui citazioni hanno abbellito la mia tesi di laurea.
Quando mi sono letta la trama di questo nuovo libro in uscita mi si sono illuminati gli occhi, non vedevo l'ora di vederlo uscire e di iniziare a leggerlo. Quando ho iniziato mai mi sarei aspettata che sarebbe finito così... ma andiamo con ordine!

Titolo: Il nostro amore è per sempre
Autori: James Patterson, Emily Raymond
Editore: Corbaccio
Data di Pubblicazione: Giugno 2014
Pagine: 264
Prezzo: € 8.90
Trama: Axi Moore è una "brava ragazza": studia, è riservata e non dice a nessuno che il suo desiderio più grande è scappare da tutto. L'unica persona con cui si confida è Robinson, il suo migliore amico, di cui, anche se non lo ammetterebbe per nulla al mondo, è anche pazzamente innamorata. Senza di lui non avrebbe senso fare quel che sta per fare: partire per un viaggio on the road. Di nascosto dal padre, abbandonando la scuola a poche settimane dagli esami. Solo Robinson può capire veramente il senso di questa esperienza. E con Robinson il viaggio si trasforma in una grande avventura, al suono delle musiche che amano, alla luce delle strade che percorrono, al ritmo dei loro cuori che battono. Un'avventura che sfugge a ogni regola e anche al loro controllo...

Voto: 

La mia opinione: Quando ho comprato "Il nostro amore è per sempre" mai e poi mai avrei immaginato un libro così. Mi aspettavo una storia romantica, frizzante, divertente, un po' folle forse, e anche irrealistica, ma mai, mai in tutta la mia vita mi sarei aspettata una cosa del genere. Mai! 
La storia  avvincente, prende subito e ti catapulta in questa folle, folle avventura, che inaspettatamente mostra a metà del suo corso i primi risvolti tragici. Veniamo così a sapere che i due si sono conosciuti nel reparto di oncologia dell'ospedale e che Robison è ancora malato. Non aspettatevi un lieto fine.
Ho apprezzato molto Robinson, che visto attraverso gli occhi di Axi non è proprio di facile lettura, non capisci perché non si faccia avanti visto che è palese cosa prova per la ragazza, allo stesso tempo questo suo non farsi avanti ti fa nascere il dubbio che forse per lui, lei è solo un'amica. Robinson è praticamente la componente folle della coppia e il suo fascino magnetico sembra traboccare dalle pagine del libro per arrivare diritto dritto al cuore del lettore. Axi invece, posata e piena delle sue esitazioni e delle sue paure, risulta un personaggio abbastanza credibile. Chi non ha mai desiderato fuggire da tutto e da tutti? L'incoscienza dell'adolescenza in questo caso mi è apparsa come forza motrice di questa fuga, che è giustificata anche dal fatto che il padre di lei è un alcolista.
Il libro mi è piaciuto, James Patterson ha un modo di scrivere così brillante, ti incanta. Tuttavia si è rivelato enormemente diverso dalle mie aspettative e questo lo ha penalizzato in questo caso. Come dire, preferirei essere avvertita quando vado a leggermi una tragedia, potrei essere in un momento in cui avrei voglia solo di cose allegre e lieto fini irrealistici.

lunedì 14 luglio 2014

Tacco 12, addio! di Leanne Banks


<<Un nuovo look e un tizio figo sono quello che ci vuole. Fidati di me, lo so. 
Ho scaricato un mucchio di ragazzi.>>
Amelia si morse il labbro. Quella ragazza non aveva idea. <<Ero fidanzata.>> disse 
<<Te l'ho detto l'altro giorno, ricordi? Lui mi ha scaricata>>
Brook sgranò gli occhi. <<Oh,>> disse, <<Allora ti ci vorrà qualcosina di più. 
Un nuovo look e due tizi fighi.>>

Buongiorno lettori! Sono ancora viva! Le vacanze mi hanno trascinato via per un po', poi il tirocinio ha fatto il resto. Ma ora sono riemersa dalla vita reale per tornare a quella digitale e a stressarvi con le mie letture. Passiamo quindi all'argomento di questo post: "Il libro". Non un libro qualunque, ma il terzo della serie  che parla della famiglia Bellagio!
Era il lontano (ma non troppo) 2008, un anno che passerà alla storia o forse no, quando mi capitò per la prima volta tra le mani un libro di Leanne Banks. Il titolo era "Cuore e cioccolato" ed era il primo libro della serie dei Bellagio. Ancora non sapevo che era una serie, né che tipo di libri scrivesse l'autrice. Potremmo chiamarlo caso, potremmo chiamarlo destino, ma lo comprai pressoché alla cieca. Lo finii in poco tempo, totalmente incantata dalla storia, che si era rivelata non solo romantica, ma anche divertente e ironica. Quando tempo dopo uscì il secondo libro della serie, "La felicità a piccoli passi", non esitai un istante a comprarlo e ad innamorarmi di nuovo dei personaggi e dello stile di scrivere dell'autrice, frizzante e divertente. Da allora sono passati diversi anni.
Sorprendentemente siamo arrivati al terzo... sinceramente avevo smesso di sperarci, visto che continuava a non apparire. 

Titolo: Tacco 12, addio!
Autore: Leanne Banks
Editore: Harlequin Mondadori
Data di Pubblicazione: Maggio 2014
Pagine: 276
Prezzo: € 8.90
Trama: Per Amelia Parker, essere assegnata a lavorare per Lillian Bellagio, della Bellagio Calzature, nel suo resort nelle Florida Keys è una sorta di nuovo inizio, sebbene trattare con madame non sia proprio facile. Amelia ha però anche un compito tutto personale, stilare un elenco di cose che le piacciono e che non le piacciono, per riscoprire chi è veramente, dopo una bruciante delusione d'amore.
Al primo posto c'è certamente svegliarsi a due passi dal mare, abbandonando i tacchi a spillo per un paio di comode infradito. Ma non è sicura che da qualche parte nella lista ci sia spazio anche per rimanere travolta dal fascino di Jack O'Connell, detto "Lo Squalo". Il suo interesse per lei potrebbe avere un secondo fine, e Amelia potrebbe ritrovarsi di nuovo a indossare scarpe che le vanno troppo strette.
Voto: 

La mia opinione: Commedia romantica adattissima da leggere sotto l'ombrellone, i toni leggeri e frizzanti la rendono un divertente intrattenimento prima di entrare in acqua. La storia, oltre a questo stile di scrittura che apprezzo molto, ha note decisamente comiche, impossibili da non apprezzare.
Purtroppo però a questo giro la Bancks non mi ha conquistato completamente. Essenzialmente per due ragioni.
Prima tra queste abbiamo il protagonista che inizialmente inganna la nostra Amelia. Se è vero che Jack non le mente, le sue omissioni possono comunque essere considerate bugie e non di quelle leggere, visto che sfrutterà tutto ciò che in buona fede lei gli racconta per farsi spazio nel mondo dei Bellagio. Ovviamente una volta scoperto l'accaduto Amelia si mostra tutt'altro che amichevole e ha tutte le ragioni per reagire in quel modo. Quello che però mi scoccia è che tra i due non ci sia praticamente mai un vero confronto eppure tornano, quasi trascinati dagli eventi, a frequentarsi di nuovo.
La seconda ragione è che la storia tra i due, quella vera e propria, senza più bugie di nessun genere, non parte. L'ultimo segreto di Jack viene praticamente rivelato a fine libro, ma anche non considerando quello, la storia vera tra i due parte decisamente all'ultimo e non è una cosa che apprezzo molto. Proprio per questo il libro ha una fine un tantino inconcludente, che sebbene torni così, non mi ha emozionato per niente.