domenica 28 settembre 2014

Crayon Days di Kozue Chiba


Nuovi amori nascono! ....(forse)....
Oggi ho trovato in edicola Caryon Day. della Planet e quindi affidabile per le uscite, e visti i bei disegni, che sapevano tanto di shojo, non ho resistito, perciò, dopo tanto tempo, vi parlerò di un manga che è edito in Italia. <3

Caryon Day è un manga, di Kozue Chiba, che nel paese del sol levante è uscito nel 2011 su una testata della shogakukan, la sho-comi.
Composto di soli 4 numeri, Caryon Day è se non erro il decimo manga dell'autrice, che quindi le ossa se le era già fatta, probabilmente è anche per questo che le sue tavole risultano tanto orinate, pulite e equilibrate (nel senso che gli elementi non sono mai troppi, non c'è mai la sensazione di "confusione" quando le guardi, anzi i disegni sono sempre molto ben fatti. Sembra una cosa da poco, ma non lo è.).
In Italia Kozue Chiba, si era già fatta conoscere con il manga Blu (del 2009, ma arrivato da noi tramite la Planet manga solo nel 2011), ma le sue opere sono molteplici, poiché la mangaka è attiva dal 2006, periodo a cui risale il manga "7 Genme wa Himitsu". Sinceramente questo è il primo manga cartaceo che leggo di questa autrice.

Caryon Day racconta la storia di Shima Ichinose, una ragazza che ama molto il disegno e che, conscia della sua banalità (tanto che il ragazzo a cui aveva confessato i suoi sentimenti e era nella sua stessa classe non sapeva nemmeno il suo nome!), desidera con tutte le sue forze avere qualcosa che la faccia risplendere. Decisa a cambiare va a Tokio, in una prestigiosa scuola di disegno. accompagnata solo dal suo uccellino Mayu. Qui la ragazza si farà amiche le due vicine di stanza: Kisaragi Sena e Ando Sarada, dopo non poche peripezie. Incontrerà anche Saji Akazuki, genio della pittura parecchio problematico.

Al di là del fatto che anche solo da questo primo volume è chiaro che Saji e Shima finiranno insieme in qualche modo, il manga è molto carino. Le tavole sono splendide, i disegni hanno un tratto che mi piace molto e la storia ha.... qualcosa di "fresco". Non è originale né niente, ma ha quella leggerezza che trasmette proprio... freschezza. In effetti quando penso a questo manga la prima cosa che mi viene in mente è l'estate, ma anche quella sensazione di fresco che si ha quando si entra in acqua dopo essere stati tanto al sole  (divagazione mode-on).
Torniamo a noi: la storia è carina, semplice e non troppo lunga quindi non si perderà in cose inutili (credo).
Consiglio la lettura agli amanti degli shojo che non cercano storie troppo profonde.


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