mercoledì 29 luglio 2015

Scream: il telefilm


Tratta dall'omonima serie cinematografica slasher "Scream", il telefilm è apparso per la prima volta in America su MTV questo 30 giugno. Sorprendentemente al Comic-con di San Diego è stato dato l'annuncio che la serie sarà rinnovata per una seconda stagione, nonostante ciò io aspetterei di vedere gli ascolti registrati alla fine della serie prima di cantare vittoria.

La storia, sebbene ispirata a quella del film, mostra una trama e personaggi diversi. Prima di tutto non si svolge a Lakewood e non a Woodsboro, e non c'è nessuna Sydney, la protagonista qui si chiama Emma. Le vicende però iniziano proprio come nel film: con una specie di scherzo telefonico. Non sono più gli anni '90 quindi non c'è la classica chiamata al telefono fisso, ma una chat sul cellulare. 
Nina Patterson, un personaggio che in tre minuti netti si farà odiare a morte per la sua cattiveria, verrà brutalmente assassinata in casa sua, insieme al suo ragazzo, di cui però non si ritroverà il corpo. Ad assassinarla è qualcuno con indosso una maschera che sembra un mix tra una maschera post-operatoria e la famosissima Ghostface di Scream. Inizialmente la polizia pensa ad un crimine passionale, ma ben presto il susseguirsi degli omicidi li costringe a ricredersi.
Emma inizia a ricevere strane telefonate e pacchi dal misterioso serial killer e, dopo che la polizia si sarà rivelata del tutto inutile, si metterà in testa di indagare con l'aiuto di alcuni amici.

Nel primo episodi spunta fuori anche la vecchia storia di Brandon James, un omicida che vent'anni prima aveva ucciso diversi studenti e che, con il proseguire della storia, sembrerà sempre più legato al killer del presente.

Cosa da adorare in questo adattamento ce ne sono, tanto per dirne una nel primo episodio uno dei personaggi principali spiega come mai un film slasher non può diventare un telefilm. Cito testuali parole (tradotte amatorialmente ovviamente): "Una ragazza e le sue amiche arrivano al ballo, al campo, nella città deserta o quello che è. L'assassino le fa fuori una a una. Novanta minuti dopo esce il sole mentre la ragazza sopravvissuta, seduta sul retro di un'ambulanza, guarda le auto passare sui corpi delle sue amiche. Gli slasher muvie sono veloci e intensi. La tv deve allungare i tempi. Ma dal momento in cui viene ritrovato il primo corpo è solo questione di tempo prima che cominci la strage.".
A pronunciare le fatidiche parole è Noah, un personaggio appassionato di serial killer, che ci rivela poi anche come verrà strutturata la serie e un'altra quantità di cose. Mi piace come sottolinea il fatto che per funzionare in una serie la storia deve fare si che ti importi dei personaggi, così quando moriranno "farà male".
Insomma io adoro questo personaggio! Speriamo non sia lui il serial killer e speriamo anche che non muoia.

Per ora sono usciti 4 dei 10 episodi che erano stati richiesti e la storia sta risultando abbastanza coinvolgente. Questo grazie anche ad alcuni personaggi davvero ben caratterizzati, che risultano credibili e interessanti, nonché molto sfaccettati. Anche la recitazione non è male, nonostante gli attori non sia esattamente molto conosciuti (io ne conosco soltanto uno).

Piccolo appunto, mettere la canzone "Dasy bell" all'inizio del telefilm: meraviglioso. Però mi ha spezzato il cuore, anche, perché adoravo troppo Elettroshock Daisy, il manga di Kyousuke Motomi. Chi come me lo ha amato ricorderà "Daisy" che canticchia proprio quella canzone nel volume 8.

Il trailer del telefilm più riuscito secondo me è questo, anche se mostra gli attori principali solo per pochi secondi alla fine:


Se siete in preda a una crisi d'astinenza telefilmica provate a dare una sbirciata, secondo me non ve ne pentirete ;)

0 commenti:

Posta un commento