sabato 25 marzo 2017

Green: cosa cavolo è stato?



C'era una volta, tanto tempo fa, una ragazza che amava la serie time-travel di Kerstin Gier. Questa povera imbecille apprese che avrebbero girato i film tratti dai libri della serie e ne era felice! Pensate, questa decerebrata pensava che sarebbero stati splendidi, similissimi ai libri perchè che ragione c'era mai per cambiare qualcosa?? All'inizio, nonostante qualche intoppo tutto sembrava andare bene, certo delle cose erano diverse, ma niente di plateale.
Poi la povera illusa guardò l'ultimo film....

Titolo: Ruby Red 3 - Verde Smeraldo
Titolo originale: Smaragdgrün
Anno: 2016
Regia: Felix Fuchssteiner, Katharina Schöde
Casa di produzione: Lieblingsfilm, mem-film, Geißendörfer Film- und Fernsehproduktion, Tele München Fernseh Produktionsgesellschaft
Interpreti e personaggi: Maria Ehrich(Gwendolyn Shepherd); Jannis Niewöhner (Gideon de Villiers), Laura Berlin (Charlotte Montrose), Jennifer Lotsi (Leslie), Florian Bartholomäi (Paul de Villiers), Josefine Preuß (Lucy Montrose), Peter Simonischek (conte di Saint-Germain)
Trama:  
Adattamento della parte finale della famosa trilogia time-travel di Kerstin Gier. Il cuore di Gwendolyn è spezzato, riuscirà a fidarsi di nuovo Gideon?
Non c'è però proprio tempo da perdere in lacrime. Qualcosa di incredibile accade, e  Gwendolyn si ritrova in una disperata corsa contro il tempo per tentare di salvare il mondo intero.


Vi è mai capitato di rimanere imbambolati a fissare lo schermo chiedendovi cosa accidenti fosse successo? Ecco questo è quello che ho provato io alla fine del film.
Iniziamo con il dire che il terzo film della serie Ruby Red non è male, se non si considera il libro. Ha una sua logica che va contro le regole fino a quel momento imposte e ha un suo perchè. I fatti, nell'ordine in cui avvengono, hanno un loro perchè e i continui colpi di scena e le varie scene di combattimento aiutano a mantenere l'attenzione dello spettatore fino alla fine. Non si può dire quindi che il film, preso a se stante sia fatto male....
Ma per chi ha letto il libro questo film è praticamente impossibile da apprezzare, lo si può definire la più grande schifezza apparsa su uno schermo dai tempi di Twilight (libro bellissimo, che ancora amo alla follia, film che era lo schifo più totale e assoluto).

Da qui partono gli spoiler, potete non leggere se volete.

Qui non ci siamo proprio! Che diavolo è successo??? Che è successo alla trama? Alla storia originale? Ai personaggi? 
Gwen, la ragazza, che furbescamente riusciva ad usare due cronografi, qui è così furba da non andare più alla loggia rendendo chiaro che c'è qualcosa che non va, dato che ha bisogno del Cronografo per trasmigrare in modo sicuro e che quindi ha probabilmente l'altro cronografo... Cosa che effettivamente ha e stava cercando di nascondere. 
Il conte di Saint Germain nel film vince temporaneamente, uccidendo Gideon e Gwen, che però si risveglia rendendosi conto di essere immortale, impara a viaggiare nel tempo senza bisogno del cronografo e riesce a salvare Gideon per il rotto della cuffia cambiando di fatto il passato e il presente. Alla fine la ragazza, a una festa a casa dei genitori, prende l'elisir dell'immortalità restante, dicendo che se un immortale beve una pozione che rende immortali, diventa mortale... Certo.
Al di là di quanto possa essere plausibile e sensato questo tipo di finale, io mi chiedo: c'era effettivamente bisogno di cambiare tutto quanto? Quello che era scritto nel libro, dove tutti e due diventavano immortali e non c'era bisogno di fare chissà cosa per cambiare il passato, non era forse più sensato a modo suo? Perché, per l'amor del cielo, hanno dovuto uccidere Gideon e rendere Gwen mortale? Che senso ha avuto?
Non mi è piaciuto, non ho apprezzato. Gwen stessa manca di brillantezza, e per quanto bello divenga il rapporto con la cugina dopo che Gideon viene imprigionato, non ho apprezzato nuovamente lo stravolgimento della trama (si, c'era anche quello, ma ho soprasseduto).

Per farla breve il film è assolutamente apprezzabile... da chiunque non abbia amato il libro. 

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